Autismo - Francesca Marchetti (PD): “Dalla Regione altri 2 milioni di euro per i bambini 0-6 anni. A Imola assegnati 62 mila euro”
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Autismo. Francesca Marchetti (PD):
“Dalla Regione altri 2 milioni di euro per i bambini 0-6 anni.
A Imola assegnati 62 mila euro, in base alla presenza di 8.004 bambini residenti”
In occasione della giornata mondiale per la consapevolezza sull'autismo dello scorso 2 aprile la consigliera regionale Francesca Marchetti esprime soddisfazione riguardo l'informativa sul Programma Regionale autismo e progetti nazionali svoltasi questa mattina in Commissione Sanità, nonché del parere favorevole al “Programma autismo 0-6 anni” che all’interno delle linee di programmazione e finanziamento prevede per il 2019 un incremento delle risorse di 2 milioni di euro. All’Ausl di Imola, saranno assegnati 62mila euro, in base alla presenza di 8.004 bambini residenti.
«Sono stati rispettati al 100% gli impegni presi nel Pria per diagnosi e trattamento 0-6 anni, soprattutto dal punto di vista sanitario, ma rimangono alcune questioni irrisolte – spiega Marchetti –. In particolare, le Associazioni e le famiglie dei bambini, dei ragazzi e soprattutto degli adulti con sindrome dello spettro autistico tutt’oggi una presa in carico parziale. Nell’autismo ogni persona ha una storia a sé, che muta con il passare del tempo e che può diventare più problematica con l’età adulta. Per questo ho chiesto alla Regione di focalizzare l’attenzione per rendere disponibili percorsi e opportunità mirati e adeguati, che rispondano alle domande delle persone con disturbi dello spettro autistico. Occorre garantire attività formative ad hoc, valorizzando anche il contributo delle associazioni e delle famiglie che da anni stanno compiendo sforzi enormi in prima persona».
Secondo Marchetti quindi è necessario un salto di qualità per migliorare la vita a chi soffre di autismo e alle loro famiglie. «Ho inoltre sottoscritto un question time per chiedere maggiore impegno nella promozione di adeguate attività formative per chi soffre di questa sindrome – prosegue – Quanto fatto finora è lodevole, infatti dal 2008 la Regione ha avviato un programma di assistenza ad hoc e negli ultimi anni è intervenuta in modo significativo nelle diagnosi precoci per la fascia 0-6 e nella presa in carico tempestiva nelle diverse fasce di età. In più ora sono in arrivo fondi da destinare alle Ausl e nel 2018 abbiamo ottenuto un finanziamento di 1 milione di euro dall’Istituto Superiore di Sanità per qualificare ulteriormente la rete delle strutture residenziali e semi-residenziali per le persone autistiche. L’obiettivo da raggiungere ora è quello di migliorare la presa in carico dei giovani-adulti, sostenendoli dal punto di vista formativo fino all’inserimento lavorativo, un tema al quale la Giunta risponderà nella seduta del prossimo consiglio regionale». Questa mattina inoltre la consigliera ha partecipato all'inaugurazione della mostra dell'artista castellano Leonardo Ottoni, giovane adulto con autismo, che rappresenta una esperienza positiva di inclusione. La mostra il “magico mondo di Leo” rimarrà fino al 3 maggio prossimo nei locali dell’Assemblea Legislativa della Regione Emilia-Romagna.
26 Novembre 2018 Finale Rete BELLACOPIA - Bologna 9:30-13:30
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COOPSTARTUP 26 Novembre 2018
Finale Rete BELLACOPIA
Bologna 9:30-13:30
Via Paolo Nanni Costa, 14
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Giornata della promozione cooperativa, Lunedì 12 novembre ore 9,30
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Lunedì 12 novembre ore 9,30
Giornata della promozione cooperativa
Sacmi Imola - Auditorium 1919
Via Prov.le Selice 17/A Imola (BO)
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Vitamina C - Diario di Bordo: 5° giorno - BARI
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Oggi, purtroppo, è stato l'ultimo giorno della nostra avventura ma non per questo è stato meno emozionante. Di prima mattina ci siamo recati ad Alberobello dove abbiamo ammirato i trulli: piccole abitazioni in pietra costruite a secco e sorrette da una chiave di volta situata sulla cima della struttura.
Queste casette a punta creavano un'atmosfera affascinante ed è stato piacevole passeggiare per i vicoletti della cittá.
Il Trullo che piú ci ha colpiti è sicuramente stato il Trullo Sovrano, chiamato così per le sue grandi dimensioni. Esso è stato realizzato ampliando e unendo vari trulli più piccoli.
Dopo aver pranzato abbiamo passato il pomeriggio nella meravigliosa città di Bari che ci ha colpito con le sue tradizioni culinarie, in particolare con la realizzazione delle orecchiette. La visita della città è cominciata nella basilica di San Nicola, caratterizzata da un soffitto molto sfarzoso, ed è poi proseguita nella cattedrale di San Sabino la più simmetrica e armoniosa delle due. Entrambe le chiese rispecchiano lo stile romanico pugliese.
Poco prima di lasciare la città siamo riusciti a dare uno sguardo anche all'imponente castello di Bari strutturato similmente a quello di Lecce.
Finito di visitare Bari non ci è restato altro da fare che recarci in aereoporto e imbarcarci per Bologna.
Tutti noi lasciamo un pezzo di cuore in Puglia e lo sostituiamo con un frammento di questa regione. Questa non è stata solo un'esperienza divertente ma anche molto educativa infatti torniamo a casa con nuove conoscenze, nuove esperienze e nuove emozioni.
Per tutto questo ci teniamo a ringraziare i soci della lega delle cooperative che ci hanno offerto questa meravigliosa possibilità, prima tra tutti ringraziamo Rita Linzarini che ci ha personalmente accompagnati in questa avventura dedicandoci tutte le sue attenzioni.
Anche le nostre professoresse meritano un grande ringraziamento da parte nostra per la loro infinita pazienza che abbiamo duramente messo alla prova in questi giorni.
Ringraziamo anche voi cari lettori per averci dedicato qualche minuto della vostra giornata ed essere stati partecipi delle nostre esperienze. Un saluto dai vincitori del progetto vitamina C, speriamo di avere altre occasioni per intrattenervi.
Vitamina C - Diario di Bordo: 4° giorno - Matera
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Questa mattina la sveglia è suonata più presto del solito. Siamo partiti subito alla volta di Matera.
Ad attenderci, la guida Francesca, che ci ha accompagnato alla scoperta della città di Matera e soprattutto dei famosi "Sassi" della città, patrimonio mondiale dell'Unesco.
Il Sasso Caveoso e il Sasso Barisano sono quartieri formati da edifici rupestri scavati nella calcarenite, roccia clastica che costituisce la Murgia Materana. All’interno di una roccia dei Sassi Caveosi, abbiamo poi potuto osservare una “casagrotta” tipo, con i suoi arredi, abitata da una famiglia materana fino agli anni 50 del secolo scorso.
Dopo un pranzo a base di tipici piatti locali, la giornata è continuata con la visita al "Palombaro Lungo", una delle più antiche cisterne d'acqua della città scavata sotto la piazza “Vittorio Veneto”.
Abbiamo poi raggiunto il Parco della Murgia Materana, luogo utilizzato in numerosi film come set scenografico, dove abbiamo potuto godere della splendida vista sulla città di Matera e ammirare la Chiesa rupestre della Madonna delle Tre Porte, risalente al IX secolo e decorata internamente con affreschi. Purtroppo la nostra avventura è quasi giunta al termine, ma siamo comunque grati di aver potuto visitare un sito di tale importanza che, grazie alle sue note caratteristiche, dal prossimo anno sarà la capitale europea della cultura.
Vitamina C - Diario di Bordo: 3° giorno - Lecce
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In questo terzo giorno ci siamo nuovamente dedicati alla visita di Lecce. Così nella mattinata abbiamo visitato il museo Faggiano, una piccola struttura poco distante dal nostro albergo.
Questo luogo carico di storia e scoperto per pura casualitá dalla famiglia proprietaria dell'immobile durante i lavori di ristrutturazione per realizzare un pub o una trattoria, è ancora oggi un museo privato completamente gestito dalla famiglia Faggiano.
Marco Faggiano, il maggiore di tre fratelli, ci ha quindi accolto con la calorosa ospitalitá meridionale e ci ha raccontato la storia della casa che è in gran parte la sua stessa storia. Gli scavi eseguiti da Marco suo padre e i suoi fratelli durante l'estate per ben 5 anni hanno portato alla luce le rovine di un antichissima struttura risalente all'epoca messapica che è stata ristrutturata e utilizzata anche in periodo romano e medievale come convento attiguo alla chiesa di San Matteo.
Sulle pareti sono poi evidenti diversi simboli, come il fiore della vita, testimonianza del passaggio dei templari in questi luoghi. La famiglia ha investito molti risparmi e molta fatica in questa attività. Sono infatti stati gli stessi Faggiano a disseppellire le rovine e rinvenendo più di 4000 reperti ora di proprietá dello Stato e per questo conservati in depositi non visitabili nonostante le sollecitazioni della famiglia. È poi sorprendente vedere come in ogni stanza inizi un piccolo viaggio nel tempo in quanto ogni comunità, ogni epoca ha lasciato segni evidenti del proprio passaggio.
Questa non è stata una semplice lezione di storia ma un'esperienza ricca e coinvolgente ed è sempre molto bello imparare in questa maniera. Dopo il museo Faggiano abbiamo pranzato e passeggiato nel centro città per poi, verso metá pomeriggio, iniziare un'altra visita: quella al castello di Carlo V. Siamo quindi entrati in enormi sale candide, in pietra leccese molto suggestive. Successivamente, anche con l'ausilio di mezzi tecnologici, una guida ci ha illustrato le gallerie, le prigioni, la chiesa di Santa Barbara e il museo della carta pesta. Tutto questo camminare ci ha letteralmente consumato i piedi ma questo é stato il piccolo prezzo da pagare per riuscire ad apprezzare pienamente la storia di questa terra e continuare a meravigliarci per il senso dell'accoglienza delle persone del luogo.
Domani ci sposteremo a Matera e siamo molto curiosi di scoprire cosa ci riserverá questa città e cosa potremo condividere con voi.